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Monumento al Roverotto luogo in cui il 13 dicembre del 1438 i Santi Patroni compaiono sulle mura con armi dorate ( in una mano uno scudo celeste per proteggere i bresciani, nell’altra una spada di fuoco per respingere i nemici, e poi, depositate le armi, a mani nude ribattono le palle roventi dei fulminanti cannoni nemici) difendendo la città assediata dalle truppe milanesi agli ordini del Piccinino. Si racconta che all’apparire dei Santi, Niccolò Piccinino fece sospendere l’attacco, dopo aver esclamato: «Io combatto contro i fanti, non contro i santi».
Il 17 dicembre l’esercito milanese levava definitivamente l’assedio e lasciava la città.