Crediamo che il binomio della cultura e della cooperazione costituisca elemento interessante nella misura in cui apre contaminazioni generative: una cultura capace di generare anche valore economico, che sviluppa conoscenza, relazioni, comunità, connettendosi ad un’azione tesa a facilitare la riattivazione civile, umana, progettuale dei territori.
D’altro canto è un binomio che contiene anche qualche insidia, soprattutto se uno dei due termini viene subordinato senza reciprocità all’altro e in particolare se la cultura è ridotta a mero strumento di attrattività turistica: cultura come bene di consumo tra gli altri e strumento di marketing funzionale ad altri consumi.
Consapevoli di questo, abbiamo inteso sviluppare la cornice di un percorso che mira a valorizzare pienamente le peculiarità dell’economia sociale, con i suoi attori cooperativi e mutualistici, all’interno di un percorso e di un sistema di eventi che avrà certo grande risonanza e impatto sui territori coinvolti.
Nello specifico abbiamo cercato di:
• Considerare come territorio non solo le due città, ma l’intero territorio provinciale, vario geograficamente e culturalmente, con opzioni di attrazione turistica e artistica, di promozione di zone e specificità ancora da scoprire e valorizzare.
• Considerare il patrimonio culturale non è solo arte, ma anche valori: la cooperazione è un valore e va evidenziato. L’idea di un’apertura alla comunità, per un contributo di pensiero e azione in ottica futura. Da coinvolgere quindi tutti i settori oltre quelli tradizionalmente “culturali”, quindi animazione, accoglienza, ambiente, sostenibilità e accessibilità.
• Pensare a progetti e iniziative che abbiano un risvolto europeo, soprattutto grazie ai giovani di Erasmus, di altri scambi: Guardamoci dentro, guardiamo l’Europa.
• Progetti che non siano effimeri ma che possano restare ed essere utili anche al dopo 2023, in termini di cultura della sostenibilità, cultura dell’innovazione, cultura del lavoro e umanesimo, cultura delle relazioni e della comunità, cultura della partecipazione democratica.
• Alimentare e sostenere progetti di filiera, ovvero che in un’iniziativa e offerta siano coinvolte più cooperative, ognuna col proprio ambito di attività, favorendo così progettualità articolata. Anche su più livelli: a livello interprovinciale, provinciale, territoriale.
In allegato la sintesi dei progetti