Qualità e tradizione. A farsi notare sulla scena del Merano WineFestival, tra le più importanti rassegne italiane dedicate al mondo dell'enologia, sono stati il “Camunnorum” 2015 e il “Ca' de la Luce” 2018. A entrambi la giuria di esperti ha assegnato la medaglia d'oro del The WineHunter Award 2020. I vini di Rocche dei Vignali entrano così di diritto in The WineHunter, la guida dedicata alle eccellenze vitivinicole e culinarie italiane firmata dal patron del festival, Helmuth Köcher. Tra circa 7mila vini degustati, le commissioni di assaggio hanno assegnato solo 800 Gold Award. Premiato anche il “Coppelle” 2018, a cui è stato assegnato l'Award Rosso.
I vini camuni continuano a riscuotere successo anche al Concorso enologico internazionale per vini estremi promosso dal Cervim. Qui è ancora una volta il “Camunnorum” 2015 a farla da padrone: è il secondo anno consecutivo che il rosso principe della cantina Rocche dei Vignali si aggiudica la medaglia d'oro ai Mondial des Vins Extrêmes. Sono solo 220 le medaglie d'oro assegnate da una giuria composta da 30 degustatori internazionali.
“Per il vino camuno è un'importante vetrina nel mondo dell'enologia a livello internazionale: vedere i nostri vini selezionati insieme a tante etichette di prestigio provenienti dall'Italia e dal mondo ci riempie di orgoglio”, spiega Gianluigi Bontempi, presidente di Rocche dei Vignali. “Per noi - continua Bontempi - è una nuova grande soddisfazione. Questi risultati sono la conferma che gli sforzi fatti in questi anni per migliorare la qualità dei nostri prodotti stanno dando i loro risultati e che il settore vitivinicolo in Valle Camonica è in costante crescita. Sono particolarmente felice per il riconoscimento al 'Ca' della Luce', un vino nuovo ottenuto nel pieno rispetto dell'ambiente da uve resistenti, le uve Solaris, che richiedono pochissimi trattamenti fitosanitari. E' un progetto a cui stiamo lavorando insieme al Consorzio IGT di Valle Camonica, alla Comunità Montana e all’università di Milano, per sperimentare le attitudini di vari vigneti alle diverse zone del nostro territorio, nell’ambito più ampio del progetto VALSOVICA volto a realizzare una zonazione della Valcamonica viticola e la relativa valorizzazione”.